La grotta della Madonna


GRUPPO ARCHEOLOGICO DI TORRE DEL GRECO
Giuseppe Novi


E’ doveroso ringraziare in questa pagina coloro che promossero e sostennero le prime azioni di ricerca e studio, coloro che oggi non ci sono più ma che nella sostanza vollero che il Gruppo nascesse e credesse nell’opera di salvaguardia e rivalorizzazione del PATRIMONIO ARCHEOLOGICO STORICO E MONUMENTALE DEL VESUVIO. Oggi a distanza di 30 anni circa vogliamo ricordare e ringraziare con grande sincerità e con amore, la figura di MONSIGNOR MAGLIONE SALVATORE Parroco di Santa Maria del Principio a Torre del Greco, il PROFESSOR CIAVOLINO NICOLA Sacerdote e Vice Parroco della stessa Parrocchia. La loro azione ed il loro incitamento furono il motore iniziale dei primi studi e delle prime ricerche. A loro va il mio pensiero, il mio affetto e la mia riconoscenza Dott Aniello Langella Presidente Onorario del Gruppo Archeologico di Torre del Greco Colonnello Giuseppe Novi.
Grazie ancora .
In 30 anni di attività il Gruppo ha ricevuto numerose menzioni e apprezzamenti di stima; il tutto frutto dell’intensa collaborazione che il gruppo ha avuto con le Soprintendenze ed in particolare con quella di Pompei, con le amministrazioni locali e con le forze dell’ordine. Attraverso la stesura di pubblicazioni ed attraverso l’organizzazione di conferenze, il GAT ha reso partecipe la cittadinanza di tutto ciò che aveva come soggetto la storia di Torre del Greco. Lo scavo torrese di Villa Sora è da considerarsi un patrimonio per la città di Torre del Greco. Un bene a cui il Gruppo è particolarmente legato in quanto, come riportato sul “Roma” in un articolo datato 5 luglio 1978 e come sottolineato dall’allora Soprintendente di Pompei, Prof. Giuseppe Maggi, il recupero storico di Villa Sora è da ascriversi al merito del GAT. Recupero storico che si traduce in un piccolo museo di reperti (quasi un migliaio) conservati attualmente a Pompei. Alla fine degli anni ’70 risalgono le prime indagini ricognitive compiute dal GAT nei livelli inferiori delle chiese di S. Maria del Principio e di S. M. Assunta e nel primo ordine del campanile della Basilica di Santa Croce. Grazie al GAT nel 1983 riapriva al pubblico il livello inferiore della chiesa di S. Michele e veniva ritrovata sulla spiaggia antistante la terma Ginnasio una colomba in grandezza naturale. Nel gennaio 1986 veniva completata, grazie alla preziosa collaborazione del Gruppo Archeologico Torrese una carta archeo-geo-vulcanica del perimetro urbano di Torre del Greco. Sul finire del 1989 grazie anche alle numerose sollecitazioni del GAT ricominciano gli scavi a Villa Sora dopo un’interruzione di oltre cento anni. Numerosi sono gli studi e le collaborazioni che hanno visto protagonista il GAT. Negli ultimi anni è stata intensa l’attività di divulgazione attraverso convegni pubblici tra cui ricordiamo: “Le ville romane”, “Torre del Greco alla luce dell’eruzione del 1794”, “L’isola degli Zoccolanti”, “Lunedì dell’Archeologia torrese”, “Vesuvio: sviluppo nella sicurezza”, “Rischio Vesuvio: Scienza ed Monastero degli Zoccolanti Informazione”. Dal mese di maggio del 2003 il GAT sta lavorando al recupero storico del Convento degli Zoccolanti nel quale ha organizzato nei giorni 27,28 e 29 giugno 2003 la mostra “Alle pendici del Vesuvio 2000 anni di storia: Villa Sora”. L’obiettivo primario del Gruppo è quello della salvaguardia dei beni archeologici, ambientali e culturali presenti sul territorio, meritevoli di una tutela particolare. Ad oggi il GAT collabora con il Dipartimento di Geofisica e Vulcanologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, con l’Ente Ville Vesuviane, il Parco Nazionale del Vesuvio, l’Osservatorio Vesuviano e l’IRT Protezione Civile di Torre del Greco. Oggi il GATNOVI opera in accordo con le Soprintendenze e le Autorità competenti con campagne di informazione e ricerca.

dott. Aniello Langella

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