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Le attività pastorali
LA PROCLAMAZIONE DELLA PAROLA DI DIO NELLA LITURGIA
Turno lettori
Quando ti parlerò, ti aprirò la bocca
E tu riferirai loro: Dice il Signore…
(Ez 3.27)
Il lettore: Servitore della Parola
Il lettore, nell’ambito delle celebrazioni liturgiche, svolge un vero e proprio ministero a lode di Dio e per il bene della comunità radunata in preghiera. Egli è uno strumento nelle mani del Signore il quale, in primis, parla a lui, poi apre la sua bocca e gli affida la “missione” di parlare agli uomini in suo nome.
La duplice mensa
La Messa è costituita da due parti, la “Liturgia della Parola” e la “Liturgia Eucaristica”. Esse sono strettamente congiunte tra di loro da formare un unico atto di culto. Nella Messa, infatti, viene imbandita tanto la mensa della Parola di Dio (Ambone: luogo da cui si proclama la Sacra Scrittura), quanto la mensa del Corpo di Cristo (Altare); e i fedeli ne ricevono istruzione e ristoro” (Principi e norme per l’uso del Messale romano, 8). Quindi il momento della proclamazione della Parola di Dio ha un'importanza pari al momento della Consacrazione.
Una Parola che prende corpo
Il Signore ci offre il suo Corpo perché noi diventiamo suo Corpo; ci dona la sua Parola perché noi diventiamo sua Parola.
Il Lettore, mediante la sua voce, dà corpo al testo della Scrittura e l’assemblea intera accoglie ciò che Dio vuole dire al mondo; essa a sua volta dovrà far risuonare ovunque il messaggio ascoltato.
Necessità di un gruppo lettori
Il servizio della Parola non può essere improvvisato, ma esige un’organizzazione e una preparazione. A tal fine, da circa cinque anni, nella nostra Parrocchia è nato il “Gruppo dei Lettori” che garantisce in ogni celebrazione liturgica, mediante una turnazione, la presenza di persone che si impegnano a “proclamare” bene la Parola di Dio, affinché porti buoni frutti in coloro che l’ascoltano.
Il gruppo è formato da adulti e ragazzi che seguono un percorso formativo, scandito da incontri periodici, di tipo spirituale e tecnico. Tali incontri aiutano il lettore ad esaminare il testo per comprendere il significato, a interiorizzare il messaggio che dovrà far arrivare al cuore dei fedeli.
La preparazione tecnica, è altresì importante, per preparare il lettore a leggere di fronte all’assemblea. Leggere in pubblico è diverso da leggere ad una persona che ci è accanto; la lettura in pubblico ha le sue leggi. Bisogna conoscerle e metterle in pratica se si vuole non solo essere sentiti, ma “ascoltati”!!
Perché la Parola non finisca mai
Il lettore deve cercare d’imprimere nel suo cuore e in quello dei fedeli il messaggio di Dio e far si che porti frutto, in modo da realizzare la scrittura del profeta Isaia:
«Come la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare,
così sarà della parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata». (55,10-11)